Report Covegno “Dal caro bollette alla riforma dello sport, quali soluzioni e prospettive per i concessionari degli impianti sportivi pubblici”- Milano, 7 novembre
Si è tenuto nel pomeriggio di lunedì 7 novembre 2022, presso la Sala A del Palazzo del Comitato Regionale del CONI Lombardia di via Piranesi 46 – Milano, il convegno organizzato da SCAIS in collaborazione con ASI Lombardia, intitolato “Dal caro bollette alla riforma dello sport, quali soluzioni e prospettive per i concessionari degli impianti sportivi pubblici”.
L’evento ha riscosso un buon successo di pubblico, portando in sala, una trentina di persone.
Nella fase dei saluti ha preso parola Claudio Pedrazzini, vicepresidente del Coni Lombardia, che da padrone di casa ha aperto il convegno.
In seguito L’arch. Giovanni Di Fiore, rappresentante SCAIS per la Lombardia, ha portato i saluti del presidente SCAIS Dario Bugli, che per impegni lavorativi non ha potuto presenziare al convegno.
A chiusura dei saluti ha preso parola Marco Contardi, presidente ASI Lombardia, che dopo i saluti ha presentato il tema del convegno indirizzando l’attenzione verso alcuni degli aspetti più importanti della riforma dello sport. Ha inoltre espresso il rammarico per l’assenza dell’assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano, Martina Riva, essendo il convegno anche un’occasione di confronto e di scambio di idee sui temi legati alla concessione degli impianti sportivi pubblici.
Gli interventi sono partiti con la dott.ssa Silvia Rosa, rappresentante per la Lombardia dell’Istituto Per Il Credito Sportivo. È stata presentata una panoramica su tutti i prodotti offerti dal Credito Sportivo più indicati per concessionari e gestori degli impianti sportivi, con dettagli procedurali e suggerimenti per snellire le istruttorie.
Il secondo intervento è stato quello dell’avvocato Matteo Pozzi, docente della Scuola Regionale dello Sport Coni Lombardia. Sono stati evidenziati gli elementi principali della riforma dello sport, partendo dalla sua pubblicazione, i cinque decreti di cui si compone, i correttivi apportati, fino ad un focus sul decreto 38 dedicato al tema dell’impiantistica sportiva. Inoltre l’avv. Pozzi ha evidenziato la possibilità data sia dal Codice dei Contratti Pubblici che dalla legislazione emergenziale (Decreto Rilancio) di poter porre rimedio all’evidente squilibrio economico finanziario subito dai concessionari di impianti pubblici a causa del caro bollette (che si somma all’epidemia Covid-19) di cui, se ne sentiranno gli effetti negativi in termini di flessione dei ricavi e dei maggiori investimenti da sostenere per i gestori.
È stata poi la volta dell’arch. Giovanni Di Fiore, che partendo dalla riforma dello sport ha indirizzato il discorso sulla semplificazione, intesa come direttrice primaria che, partendo dalla riforma, va perseguita a tutti i livelli. Nello specifico, ed in relazione ai concessionari degli impianti sportivi pubblici milanesi, viene evidenziato come la procedura del Comune di Milano che legittima ogni intervento di modifica degli impianti pubblici, sia la medesima per ogni modifica, molto lunga, contorta e poco in linea con i nuovi principi della riforma dello sport. Viene proposta una modifica della stessa che allinei ordini differenti di interventi sugli impianti con una differenziazione delle procedure di approvazione.
Ha chiuso gli interventi Paolo Gatti, presidente del Comitato Concessionari Sportivi Milanesi, il quale ha rivolto un accorato appello alle istituzioni evidenziando le enormi difficoltà che i concessionari di impianti pubblici stanno vivendo da tre anni a questa parte.